Anche per le commissioni pagate nel 2023 è possibile fruire del credito d'imposta del 30% (in applicazione dell'art.22 del DL 124/2019)
Per le commissioni sui pagamenti elettronici 2023 è possibile fruire del credito d’imposta del 30% disciplinato dall’art. 22 del DL 124/2019.
Il credito d’imposta è previsto a favore degli esercenti per le commissioni addebitate in relazione ai pagamenti elettronici ricevuti da privati.
In particolare,
possono beneficiare di tale agevolazione gli esercenti attività di impresa, arte o professioni che nell’anno d’imposta precedente (vale a dire nel 2022, ai fini in esame)
abbiano avuto ricavi e compensi non superiori a 400.000 euro.
Il credito d’imposta è pari a 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante:
- carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’art.
7 sesto comma del DPR n. 605/73;
- altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite F24 a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa e non concorre alla formazione del reddito.
Si invitano i Clienti interessati a voler fornire, come al solito, la documentazione necessaria relativa al sostenimento dei costi ai fini dell'inserimento del credito a compensazione.
Studio Associato Lamberti
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