La Camera ha approvato ieri la questione di fiducia posta dal Governo sul Ddl. di conversione del DL 11/2023.
Proroga del 110% per le unifamiliari fino al 30/09/2023
Più tempo per comunicare le cessioni di credito relative ai lavori svolti nel 2022
Si prevede la possibilità di aderire alla "remissione in bonis" da parte di coloro che entro il 31/03/2023 non riescono a trasmettere la comunicazione di opzione, riferita a spese sostenute nel 2022 (o per le rate residue di spese 2020 e 2021), per lo sconto sul corrispettivo o per la cessione del credito relativo alla detrazione spettante, di cui all’art. 121 del DL 34/2020.
Entro il 30/11/2023:
Ancora possibile la cessione/sconto per Sismabonus acquisti e detrazioni per acquisto box (articolo 16, comma 1-septies, del decreto-legge 4 giugno 2013 e articolo 16-bis, commi 1, lettera d), e 3 del testo unico imposte sui redditi).
Il decreto conferma la possibilità di cessione crediti per queste due fattispecie a condizione che risulti presentata la richiesta di titolo abilitativo per l'esecuzione dei lavori edilizi prima del 16/02/2023.
Possibilità di spalmare la ripartizione dei crediti da superbonus in 10 anni anziché gli ordinari 4.
Sempre nell'iter di conversione del DL 11/2023, al fine di "riaprire" il mercato degli acquisti dei crediti di imposta derivanti dai bonus edilizi:
(Per le spese superbonus sostenute nel 2022, inoltre, i contribuenti possono optare (senza possibilità di revoca) per la ripartizione della detrazione in 10 quote costanti, anziché in 4. Detta facoltà è esercitabile nella dichiarazione dei redditi per l’anno 2023 (ossia quella che sarà presentata nel 2024) e bisogna astenersi dall’indicare nella dichiarazione dei redditi per l’anno 2022 (ossia quella che sarà presentata nei prossimi mesi del 2023) la prima quota costante di detrazione superbonus riferibile alle spese sostenute nel 2022.
Varianti CILA
Sulla questione delle varianti alla CILA:
si introduce disposizione in base alla quale non rileverà la presentazione di un progetto in variante alla CILA o al diverso titolo abilitativo richiesto in ragione della tipologia di interventi edilizi da eseguire. Per gli stessi fini, quindi, per gli interventi su parti comuni condominiali, verrebbe stabilito che non rileva l’eventuale nuova delibera assembleare di approvazione di detta variante.
Altre novità al decreto dovrebbero riguarda l’esclusione dallo stop alle opzioni per sconto/cessione del credito ex art. 121 del DL 34/2020, per Onlus, IACP e interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, oltre alla previsione dei lavori di edilizia libera.
Infine, si prevede:
Si ricorda che ad oggi 31/03/2023 il provvedimento deve ancora essere esaminato dalla Camera per l'approvazione finale.
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