Torna il redditometro e contiene l'aggiornamento alle medie ISTAT

Ivo Lamberti • 21 maggio 2024

Le nuove regole decorrono dal periodo d'imposta 2016 (ma per la maggior parte dei contribuenti il primo anno accertabile sarà il 2018)


Premessa

Con il Decreto Ministeriale (DM) del 7 maggio 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 maggio 2024, sono state stabilite nuove regole per la determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche. (il c.d. "Redditometro" )



Evoluzione Normativa:

  • L’accertamento sintetico del reddito è disciplinato dall'articolo 38, comma 5, del DPR 600/1973, riscritto dal DL 78/2010.
  • Attuato inizialmente con il DM del 24 dicembre 2012, modificato dal DM del 16 settembre 2015.
  • Successivamente abrogato dall’articolo 10 del DL n. 87/2018.   In occasione dell'abrogazione il DL 87/2018 aveva disposto che, al fine di adeguare lo strumento alle mutate condizioni socio-economiche, sarebbero stati approvati nuovi decreti attuativi, previa consultazione dell’ISTAT e delle associazioni dei consumatori



Principali Caratteristiche del DM 07/05/2024:


Il reddito presunto viene determinato considerando una serie di fattori;

  1. Spese Personali:  spese sostenute dal contribuente, il coniuge e i familiari fiscalmente a carico. Sono escluse le spese relative all’attività di impresa o professionale, se documentate.
  2. Spese per Elementi Certi: Comprendono spese desunte da studi socio-economici, come quelle per autovetture e fitti figurativi.
  3. Spese ISTAT: Basate sul valore della soglia di povertà assoluta*.
  4. Incrementi Patrimoniali: Calcolati secondo la tabella “A” allegata al decreto, al netto di disinvestimenti e mutui/finanziamenti.
  5. Spese per Trasferimenti: Comprendono il pagamento di imposte e assegni all'ex coniuge anche se questo appare molto "singolare",
  6. Quota di Risparmio: Formatosi nell’anno e non utilizzato per consumi e investimenti.



Facoltà del Contribuente e contraddittorio:

Il contribuente può dimostrare che:

  • Le spese sono state finanziate con redditi diversi da quelli del periodo d'imposta o con redditi esenti o soggetti a ritenute alla fonte (come nel caso dei dividendi pagati da SRL/SPA)
  • Le spese attribuite hanno un diverso ammontare.
  • Il risparmio utilizzato si è formato negli anni precedenti.


Si ricorda che la normativa del redditometro prevede un doppio contraddittorio con il contribuente, prima, nella fase propriamente istruttoria, al fine di reperire le informazioni utili alla formazione dell’atto di accertamento, e dopo, sotto forma di avvio della procedura di accertamento con adesione.



Decorrenza:

Le nuove disposizioni si applicano alla determinazione sintetica dei redditi relativi agli anni d'imposta a partire dal 2016, senza riapertura per i periodi prescritti. (considerato che il 2016 e il 2017 sono oramai decaduti, salva l’ipotesi di omessa dichiarazione, generalmente la prima annualità interessata è il 2018).



Conclusioni:

Il DM 07/05/2024 segna il ritorno delle medie ISTAT nella determinazione sintetica del reddito, adeguando lo strumento alle mutate condizioni socio-economiche, in linea con le indicazioni di ISTAT e delle associazioni dei consumatori.



A margine si ricorda che per i soggetti con attività di lavoro autonomo/professionale/d'impresa è essenziale separare la gestione dei conti bancari tra conto personale e conto dedicato all'attività in modo da poter dimostrare chiaramente le spese sostenute per quest'ultima.


Allo stesso tempo il conto personale sarà movimentato con :

  • le entrate (prelevamento utili girocontati dal conto attività) e/o compensi amm.re nel caso di società.
  • le uscite (pagamenti documentabili per spese alimentari, spese per istruzione e attività dei figli, tasse scolastiche, spese sanitarie, vestiario, utenze, assicurazioni ecc).



* Soglie di povertà rilevate dall'ISTAT

Al presente link le soglie di povertà assoluta rilevate dall'ISTAT per la regione Piemonte nel 2022




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