Premessa
Il concordato preventivo biennale, recentemente introdotto, è uno scambio tra contribuente e fisco, dove il primo si impegna a versare le tasse concordate con l’amministrazione e il secondo a non effettuare attività di accertamento.
Lo scopo è quello di aumentare il gettito fiscale dotando i contribuenti di uno strumento che permetta di pianificare le uscite per imposte e allo stesso tempo di avere una protezione dai controlli dell'amministrazione.
E' applicabile per le annualità 2024 e 2025 (solo per il 2024 per i contribuenti nel regime forfettario).
I termini per l'adesione sono attualmente fissati al 15 Ottobre 2024 (con previsione di spostamento a fine ottobre se non al 30 Novembre)
Il software per determinare il reddito di riferimento per il concordato è disponibile da pochi giorni ma già i primi sondaggi (secondo quanto pubblicato oggi dal Sole24ore) tra le imprese rivelano lo scarso interesse a questo strumento.
I vantaggi dell'adesione sono maggiori degli svantaggi?
Occorre innanzitutto dire che per "pesare" vantaggi e svantaggi è necessaria un'analisi personalizzata.
Tra i principali vantaggi vi è:
- la possibilità di conoscere in anticipo le imposte dovute per il 2024 e 2025 in modo da potersi programmare le uscite di cassa
- nel caso in cui il reddito effettivo 2024/2025 dovesse superare quello concordato non vi sarà tassazione sulla differenza.
- esclusione di alcune tipologie di accertamento (ma la protezione non viene estesa a tutte le tipologie di accertamento)
- accesso ai benefici premiali specifici degli ISA.
Veniamo ora agli svantaggi:
- il principale svantaggio è il fatto di dover pagare le imposte su quanto concordato anche nel caso si fosse fatta una previsione errata e il reddito sia di molto inferiore a quanto concordato.
- per uscire dal patto occorre che il reddito effettivo (o il minor valore della produzione) subiscano una riduzione di oltre il 50%.
- in caso di adesione l'acconto di novembre 2024 potrebbe subire una maggiorazione in considerazione del reddito concordato.
Per chi è ipotizzabile l'adesione al concordato preventivo biennale?
Ad oggi si può ragionevolmente tracciare un unico "profilo" di soggetto che potrebbe avere convenienza all'adesione e in particolare:
Modifiche in corso
Al momento sono in previsione ancora alcune modifiche inerenti alle date di adesione e altri aspetti procedurali.
Come verrà gestito il concordato preventivo da parte dello studio.
Già in fase di compilazione del modello unico effettueremo una prima analisi con il Cliente sulla possibilità o meno di adesione.
La fase successiva (probabilmente in settembre) vedrà, per i Clienti che lo vorranno e daranno incarico allo studio, l'esecuzione di un'analisi soggettiva approfondita per valutare se vi siano tutti i requisiti richiesti dalla norma e la predisposizione di un'analisi di convenienza. Molto però dipenderà dalle aspettative dei Clienti in merito all'andamento della propria attività per i prossimi due anni.
Studio Associato Lamberti
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12044 Centallo (Cn)
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Lun-Mer-Gio-Ven: 8.15-12.15 / 14.30 - 18.30
Martedì 8.15-12.15 / CHIUSO
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