Fondi pensione: funzionamento e opportunità di risparmio fiscale
Possibile la deduzione dei premi versati fino al limite annuo di € 5.164
Premessa
I fondi pensione sono strumenti di previdenza complementare che consentono ai lavoratori di integrare la pensione pubblica obbligatoria. Operano secondo il principio della capitalizzazione: i contributi versati vengono investiti in diverse linee di investimento, scelte dall'aderente in base al proprio profilo di rischio e all'orizzonte temporale disponibile.
Vantaggi fiscali
- Deducibilità dei Contributi:
I contributi versati ai fondi pensione sono deducibili dal reddito complessivo fino a un massimo di 5.164,57 € annui. Questa deduzione riduce la base imponibile su cui viene calcolata l'IRPEF, comportando un risparmio fiscale immediato. - Tassazione Agevolata dei Rendimenti:
I rendimenti maturati nel fondo pensione beneficiano di una tassazione agevolata rispetto ad altre forme di investimento. - Agevolazioni al Momento della Prestazione:
La tassazione applicata al capitale accumulato o alla rendita pensionistica è generalmente inferiore rispetto alla tassazione ordinaria.
Incremento del tasso di sostituzione
Il tasso di sostituzione rappresenta il rapporto, espresso in percentuale, tra l'importo del primo assegno pensionistico e l'ultimo stipendio percepito prima del pensionamento. Ad esempio, un tasso di sostituzione del 70% indica che la pensione corrisponderà al 70% dell'ultimo stipendio.
E' possibile verificare il proprio tasso di sostituzione accedendo all'area riservata Inps mediante spid o carta d'identità eletttronica.
L'adesione a un fondo pensione può incrementare significativamente il tasso di sostituzione, colmando il divario tra l'ultimo reddito da lavoro e la pensione pubblica. Questo è particolarmente rilevante considerando che, a causa delle riforme previdenziali e dell'invecchiamento della popolazione, i tassi di sostituzione offerti dal sistema pubblico tendono a diminuire.
Il versamento ai fondi da parte dei lavoratori dipendenti e dagli autonomi
- Lavoratori Dipendenti:
Possono aderire a fondi pensione collettivi promossi dalle aziende o dai sindacati. In alcuni casi, il datore di lavoro contribuisce al fondo, aumentando il capitale accumulato. Inoltre, i dipendenti possono destinare il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) al fondo pensione, incrementando ulteriormente l'importo finale. - Lavoratori Autonomi:
Possono aderire a fondi pensione aperti o a Piani Individuali Pensionistici (PIP). Pur non avendo la possibilità di destinare il TFR, beneficiano delle stesse agevolazioni fiscali previste per i dipendenti.
Esempio di Risparmio Fiscale
Un contribuente con un reddito annuo lordo di 35.000 € decide di versare 3.500 € in un fondo pensione.
Considerando l'aliquota irpef marginale del 35% il risparmio fiscale stimato è pari a € 1.225
Al momento del pensionamento e dell'incasso dei premi versati al fondo gli stessi saranno gravati di un'imposta variabile dal 15% al 9%.
Confronto dei Costi tra Diversi Strumenti
Per confrontare i costi dei vari fondi pensione disponibili, è possibile utilizzare il comparatore dei costi messo a disposizione dalla COVIP. Questo strumento interattivo consente di valutare l'onerosità delle diverse forme pensionistiche, facilitando una scelta informata.
Inoltre, la COVIP pubblica l'elenco delle schede "I costi" per ciascun fondo pensione, offrendo una panoramica dettagliata delle spese associate.
Conclusione:
L'adesione a un fondo pensione offre vantaggi fiscali significativi e contribuisce ad aumentare il tasso di sostituzione, garantendo un reddito pensionistico più vicino all'ultimo stipendio percepito. Utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla COVIP permette di confrontare efficacemente i costi e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze previdenziali.
Se s'intende benediciare della deduzione fiscale nel prossimo modello unico/730 il versamento del premio va eseguito entro il prossimo 31/12.