Concordato preventivo biennale 2024: riaperti fino al 12 Dicembre i termini per l'adesione.
Ancora da chiarire se sarà possibile usufruire anche del "ravvedimento speciale" per le annualità 2018-2022
Premessa
Il Governo ha ufficialmente riaperto i termini per aderire al Concordato Preventivo Biennale (CPB) 2024-2025. Dopo le richieste da parte di professionisti e contribuenti, chi non ha aderito entro la scadenza del 31 ottobre 2024 ha ora tempo fino al 12 dicembre per rivalutare la propria scelta e accettare il reddito concordato proposto dall’Agenzia delle Entrate. Questa estensione è stata introdotta in seguito a dubbi interpretativi che avevano creato incertezze e discussioni tra i contribuenti.
Chi può aderire alla proroga?
La proroga è riservata ai contribuenti che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre. Chi ha inviato la dichiarazione in ritardo non potrà beneficiare dell'estensione. Tuttavia, un ulteriore dettaglio potrebbe essere richiesto: i contribuenti dovranno dichiarare per il 2024-2025 un reddito superiore a quello del 2023, con una condizione specifica per chi adotta il regime forfetario, limitata solo al 2024. I dettagli definitivi saranno chiari solo con la pubblicazione ufficiale del decreto in Gazzetta Ufficiale.
Quali sono i benefici del Concordato Preventivo Biennale?
Il CPB permette di definire un reddito concordato con l’Agenzia delle Entrate per i prossimi due anni. È una misura che mira a semplificare la gestione delle imposte per i contribuenti e, secondo i sostenitori, rappresenta un’opportunità per pianificare meglio il carico fiscale, avendo certezza sull’importo delle imposte future.
Quando pagare il secondo acconto?
La riapertura dei termini si incrocia con il termine per il versamento del secondo acconto, che rimane fissato al 2 dicembre (poiché il 30 novembre cade di sabato). Se si aderisce al CPB entro questa data, sarà possibile calcolare e pagare gli acconti tenendo conto del reddito concordato. In caso di adesione successiva, tra il 3 e il 12 dicembre, il pagamento del secondo acconto dovrà comunque avvenire entro il 2 dicembre. Chi versa importi inferiori potrà regolarizzare la situazione tramite ravvedimento operoso.
Il parere dell'associazione Nazionale dei Commercialisti
Sebbene la proroga sia stata ben accolta, l’Associazione Nazionale Commercialisti ha criticato la limitazione ai soli contribuenti tempestivi, definendo la misura “discriminante” verso chi non ha rispettato la scadenza del 31 ottobre. Sarà inoltre interessante valutare se le adesioni tardive al CPB potranno accedere al regime di ravvedimento 2018-2022, attualmente limitato a chi ha aderito entro il 31 ottobre.
Questa proroga offre ai contribuenti e ai loro consulenti un ulteriore mese di tempo per riflettere sull'adesione.
Altre informazioni generali sul funzionamento del concordato preventivo biennali disponibili a questo link