Premessa
Grazie alla nuova legge n. 162 del 28 ottobre 2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 7 novembre, il governo introduce un sostegno significativo per gli investitori che puntano su start-up e PMI innovative. Le nuove misure prevedono vantaggi fiscali sotto forma di detrazioni IRPEF, crediti d’imposta e altre agevolazioni, con l’obiettivo di incentivare gli investimenti in imprese italiane innovative e in filiere strategiche. Ecco in dettaglio tutte le principali agevolazioni.
Doppio aiuto fiscale per investimenti in start-up e PMI innovative
Gli investitori in start-up e PMI innovative potranno beneficiare di una detrazione IRPEF pari al 30% degli importi investiti, fino a un massimo di un milione di euro per ogni persona fisica. Questo significa che, per un investimento di 10.000 euro, l’investitore può detrarre 3.000 euro dalle imposte. Se la detrazione supera l’imposta lorda, l’eccedenza si trasforma in credito d’imposta, utilizzabile per compensare le imposte dovute negli anni successivi.
Nota importante: Per mantenere il diritto all'agevolazione, è necessario mantenere la partecipazione nella società per almeno 3 anni.
Redditi di capitale esenti da imposte
Chi percepisce redditi di capitale tramite Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) che investono prevalentemente in start-up e PMI innovative potrà beneficiare di un’importante agevolazione: questi redditi saranno esenti da imposte. Tuttavia, l’investitore deve acquistare le quote dell’OICR entro il 31 dicembre 2025 e mantenerle per almeno tre anni.
Intervento del patrimonio destinato: un fondo pubblico per il capitale di rischio
La legge include anche l’intervento del Patrimonio Destinato, un fondo pubblico gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti per supportare il capitale di rischio delle imprese italiane, creato con il D.L. 34/2020. Questo fondo investe sottoscrivendo quote di OICR destinati a piccole e medie imprese italiane quotate, puntando a sviluppare il mercato dei capitali nazionali e sostenere settori strategici.
Maggiore sostegno alle PMI non quotate
In aggiunta, la legge introduce vantaggi anche per le PMI italiane non quotate: il patrimonio netto delle Società di Investimento Semplice (SIS), che puntano al finanziamento di PMI nella fase di avvio, è stato incrementato da 25 a 50 milioni di euro. Questo aumenta la capacità di investimento in imprese italiane non quotate, sostenendo nuove idee imprenditoriali e progetti innovativi che fanno parte delle filiere strategiche del Paese.
Studio Associato Lamberti
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