Un nuovo scenario si apre nel panorama delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie con l'approvazione della direttiva "Case Green" da parte del Parlamento e del Consiglio europeo a Bruxelles. Dopo sei mesi di negoziati, il testo introduce importanti cambiamenti che entreranno in vigore dal 2025, con particolare riferimento agli incentivi per i sistemi di riscaldamento.
Eliminazione incentivi per le caldaie autonome alimentate da combustibili fossili
La novità principale riguarda l'eliminazione delle agevolazioni fiscali per le caldaie autonome alimentate da combustibili fossili a partire dal 2025. Attualmente, l'ecobonus è garantito fino alla fine del 2024 per le caldaie a condensazione di classe A e per impianti con sistemi di termoregolazione avanzati. La prossima revisione potrebbe quindi portare a un cambiamento significativo nei bonus casa, spingendo verso soluzioni più sostenibili.
Sistemi ibridi
I sistemi ibridi, che combinano caldaie con pompe di calore, diventeranno protagonisti, mentre le caldaie alimentate a gas metano potrebbero vedere la fine delle agevolazioni, con l'attenzione che si sposta verso apparecchi certificati per l'uso di gas verdi come biometano e idrogeno.
La direttiva, pur richiedendo ulteriori dettagli, apre la strada a incentivi per gli apparecchi alimentati da energie rinnovabili come idrogeno o biometano. Linee guida dalla Commissione europea chiariranno i confini di questi nuovi divieti, focalizzandosi sugli "apparecchi green gas ready", già presenti nell'industria europea.
Inoltre, la direttiva mantiene il supporto per gli apparecchi ibridi, sottolineando il ruolo chiave di tali sistemi nella transizione energetica oltre il 2025. Il bando dei combustibili fossili nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento previsto per il 2040 pone nuovi obiettivi, delineando il divieto di installare caldaie funzionanti esclusivamente a combustibili fossili.
Tuttavia, la logica della direttiva si differenzia da un approccio basato su divieti categorici, puntando invece a distinguere tra vettori energetici e apparecchi. Al di là del 2040, non sarà obbligatorio rimuovere le caldaie già installate ma non potranno più esserne installate di nuove.
Conclusioni
Infine, l'esito delle trattative sul regolamento Ecodesign sarà cruciale per definire le caratteristiche dei prodotti per il riscaldamento ammessi sul mercato. Con la direttiva "Case Green", si prospettano possibili revisioni degli aspetti problematici del regolamento, aprendo la strada a un approccio più orientato alla decarbonizzazione sostenibile.
In conclusione, la direttiva "Case Green" non solo modifica gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, ma pone le basi per una transizione verso soluzioni di riscaldamento più sostenibili, promuovendo l'adozione di tecnologie ibride e apparecchi alimentati da fonti verdi.
Studio Associato Lamberti
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