Le agevolazioni per le imprese nel 2024: dai crediti d'imposta 4.0 alla Legge Sabatini

Ivo Lamberti • 9 dicembre 2023

Nessuna novità per il bonus beni strumentali con i crediti 4.0 così come previsti ad oggi



Nuove risorse per la Legge Sabatini piano Transizione 4.0 senza modifiche.


La Legge di Bilancio 2024 ritocca in minima parte le agevolazioni riconosciute alle imprese che investono in beni strumentali.

Nello specifico:

  • per la Nuova Sabatini arrivano ulteriori 100 milioni di euro per il 2024;
  • confermate invece le regole previste sul fronte dei crediti d’imposta 4.0, per i quali dal prossimo 1° gennaio è prevista una riduzione della percentuale di incentivo spettante.



Legge Sabatini

l rifinanziamento della Nuova Sabatini è una delle misure in favore delle imprese previste dalla Legge di Bilancio 2024.

Previsti ulteriori 100 milioni di euro per il prossimo anno, con l’obiettivo di potenziare la misura che sostiene gli investimenti produttivi effettuati da micro, piccole e medie imprese.


La Legge Sabatini prevede l’erogazione di finanziamenti agevolati e di un contributo in conto impianti alle imprese che acquistano, o acquisiscono in leasing, beni strumentali materiali, ossia macchinari, impianti, beni strumentali all’attività svolta o attrezzature e hardware, così come beni immateriali a uso produttivo.

L’obiettivo è quindi quello di facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese, con il fine di incentivare gli investimenti in beni strumentali, attrezzature, impianti ma anche software e tecnologie digitali.


Due le linee di intervento previste:

  • accesso a finanziamenti agevolati per gli investimenti effettuati, che possono essere garantiti dal Fondo di garanzia per le PMI fino all’80% dell’importo richieste. La Nuova Sabatini spetta nel dettaglio per finanziamenti di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso da 20.000 euro e 4 milioni di euro ed utilizzati in misura integrale per la copertura degli investimenti ammissibili;
  • un contributo in conto impianti, calcolato in base al tasso di interesse annuo fissato in via convenzionale al 2,75% o al 3,575% per gli investimenti in tecnologie rientranti nell’ambito dell’Industria 4.0 e per gli investimenti green (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023).



Transizione 4.0 senza modifiche: i crediti d’imposta per i beni strumentali a partire dal 1° gennaio 2024

Purtroppo non verrà avviato il piano Transizione 5.0 che dovrebbe agevolare gli investimenti volti alla riduzione dei consumi di energia e di emissioni in atmosfera.

Le agevolazioni 4.0 per il 2024 seguiranno quindi le regole già vigenti con riduzione dal prossimo anno dell'importo dei crediti d'imposta.


Si ricorda quindi che per gli investimenti effettuati dal 2023 al 2025, il credito d’imposta per i beni strumentali materiali 4.0 (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232) è pari al:

  • 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;
  • 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro;
  • 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione ecologica individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.


Per i beni immateriali 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205), il credito d’imposta pari al 20% per l’anno in corso scenderà al 15% dal prossimo 1° gennaio, per poi ridursi ulteriormente al 10% nel 2025.


Le aliquote 2024 possono essere "prenotate" a condizione che entro il 31/12/2023:

  • sia versato un acconto di almeno il 20%
  • l'ordine sia accettato dal fornitore
  • che l'investimento sia effettuato entro il 30/06/2024



Cumulabilità delle due agevolazioni

Si ricorda infine che il CREDITO D'IMPOSTA 4.0 è cumulabile con il CONTRIBUTO SABATINI, la cui domanda deve essere presentata prima dell'avvio dell'investimento.




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