In arrivo le lettere di compliance relative al Modello IVA 2023 (anno 2022)
Le eventuali comunicazioni saranno inoltrate via PEC e messe a disposizione nel cassetto fiscale
Con Provvedimento 13 giugno 2023, Prot. n. 210441/2023, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità con le quali saranno messe a disposizione dei contribuenti e della Guardia di Finanza le informazioni relative alle anomalie riscontrate dal confronto tra i dati delle fatture elettroniche transitate nel Sistema di Interscambio e il Modello IVA 2023, relativo al 2022.
In particolare, l’Agenzia delle Entrate utilizza i dati delle fatture elettroniche, delle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti esteri e dei corrispettivi giornalieri trasmessi dai soggetti passivi IVA per verificare:
- l’eventuale mancata presentazione del Modello IVA 2023, relativo al 2022,
- ovvero la presentazione del Modello IVA 2023:
- senza il quadro VE;
- con operazioni attive dichiarate per un ammontare inferiore a 1.000 euro, minore rispetto all’ammontare delle cessioni rilevanti ai fini IVA effettuate nel 2022.
Le operazioni attive dichiarate dal soggetto passivo corrispondono al volume d’affari (importo del rigo VE50) aumentato dell’importo delle cessioni di beni ammortizzabili e dei passaggi interni (importo del rigo VE40).
Le comunicazioni di anomalia saranno trasmesse, a mezzo PEC, al domicilio digitale del soggetto passivo e saranno altresì consultabili all’interno del Cassetto fiscale e nell’area riservata del portale “Fatture e corrispettivi”. I dati e le informazioni oggetto della comunicazione saranno poi messi a disposizione della Guardia di Finanza.
Ricordiamo ai Clienti che, in generale, la casella PEC va verificata con cadenza almeno settimanale. Nel caso di ricevimento di comunicazioni da parte dell'agenzia entrate queste vanno inoltrate immediatamente allo studio. Grazie.