Bonus Industria 4.0: Novità della Legge di Bilancio 2025
La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha introdotto importanti modifiche al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali Industria 4.0, ridisegnando il quadro normativo. Ecco le principali novità.
Novità 2025
✅ Tetto di spesa: 2,2 miliardi di euro per gli investimenti in beni materiali effettuati nel 2025. Raggiunta questa soglia, il credito non sarà più fruibile. Tale limite di spesa non opera in relazione agli
investimenti per i quali, entro il 30 dicembre 2024 (data di pubblicazione della Legge n. 207/2024), il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
❌ Eliminazione del bonus per i beni immateriali: l’agevolazione è confermata solo per gli investimenti prenotati entro il 31 dicembre 2024 e completati entro il 30 giugno 2025.
📩 Nuovo obbligo di comunicazione:
le imprese devono inviare una dichiarazione telematica al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, specificando l'ammontare della spesa e il credito d’imposta maturato. Tale comunicazione dovrà essere resa utilizzando il modello di cui al D.M. 24 aprile 2024, che sarà opportunamente aggiornato da un apposito decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che dovrà definirne anche il contenuto, le modalità ed i termini di invio.
Agevolazioni per gli investimenti in beni materiali
L’agevolazione riguarda gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0 di cui all’Allegato A, L. 232/2016, effettuati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 (o entro il 30 giugno 2026 se prenotati con acconto del 20% entro fine 2025).
Le aliquote del credito d’imposta restano invariate:
Eliminazione del bonus per i beni immateriali
Il credito d’imposta per beni immateriali (software, piattaforme digitali) è stato abolito per il 2025. Tuttavia, è ancora fruibile nella misura del 15% per investimenti entro giugno 2025, se prenotati con acconto entro il 31 dicembre 2024.
Obblighi documentali e modalità di utilizzo
Per evitare la revoca del bonus, le imprese devono:
📌 Conservare fatture e documenti di trasporto con il riferimento normativo
“Acquisto per il quale è riconosciuto il credito d’imposta di cui all’art. 1, comma 1057-bis, Legge n. 178/2020, riconosciuto dall’art. 1, comma 446, Legge n. 207/2024”.
📌 Ottenere una perizia asseverata o attestato di conformità per investimenti sopra i 300.000€
📌 Presentare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di una comunicazione concernente le spese sostenute ed il credito d’imposta maturato.
📌 Utilizzare il credito in compensazione con F24, in tre rate annuali, a partire dall'anno di interconnessione del bene. Nel modello F24, in particolare, devono essere esposti i seguenti codici tributo:
- “6936”, per i beni materiali Industria 4.0;
- “6937”, per i beni immateriali Industria 4.0;
Conclusioni
La Manovra 2025 conferma il supporto agli investimenti 4.0, ma con nuovi limiti e adempimenti burocratici. Le imprese interessate devono affrettarsi a prenotare gli investimenti per beneficiare delle attuali aliquote prima della scadenza delle agevolazioni per i beni immateriali.
Studio Associato Lamberti
Studio Associato Lamberti
0171-21.40.59
Via F. Crispi 10
12044 Centallo (Cn)
Orario:
Lun-Mer-Gio-Ven: 8.15-12.15 / 14.30 - 18.30
Martedì 8.15-12.15 / CHIUSO
Ultime novità