Bonus casa 2025: riduzione delle agevolazioni e penalizzazioni per le seconde case

Ivo Lamberti • 4 gennaio 2025

Addio superbonus e stop agli sconti per caldaie a metano.  Tagli alle detrazioni per le seconde case. Stop anche ai bonus giardini.


Introduzione:

Dal 2025, le agevolazioni fiscali per i bonus edilizi sono prorogate, ma con aliquote ridotte e modulate in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare, secondo quanto stabilito dalle Legge di bilancio 2025.



Detrazioni edilizie 2025 - Tabella riepilogativa

Tipologia di Bonus Detrazione e Limiti 2025 Modifiche 2026-2027 Applicazione
Bonus Ristrutturazioni 50% per la prima casa con limite di 96.000 €; 36% per altre unità fino a 96.000 € Riduzione al 36% (prima casa) e al 30% (altre unità) fino a 96.000 € Interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e manutenzione ordinaria per le parti comuni
Ecobonus Prorogato al 50% per abitazioni principali, 36% per altre unità, con limiti esistenti (limiti di spesa variabili) Riduzione al 36% per la prima casa e 30% per altre dal 2026 (limiti di spesa variabili) Involucro, impianto e spese strettamente funzionali comprensive di progettazione (serramenti, schermature, caldaie, isolamenti , riqualificazioni ecc.)
Sismabonus Prorogato al 50% per abitazioni principali, 36% per altre unità, con limiti di spesa max € 96.000 Riduzione al 36% per la prima casa e 30% per altre dal 2026 con limiti di spesa max di € 96.000 Elementi strutturali e spese accessorie comprensive di progettazione che portino ad un miglioramento sismico dell'edificio
Bonus Mobili ed Elettrodomestici Detrazione del 50% fino a 5.000 € per arredi di immobili in ristrutturazione Da confermare per gli anni successivi Spese per i mobili e i grandi elettrodomestici in unità oggetto di ristrutturazione
Bonus Verde Non confermato per il 2025 Possibile sospensione definitiva
Bonus barriere architettoniche Confermato al 75% Da confermare. Sono agevolabili solo interventi come ascensori, rampe, elevatori esterni e strumenti tecnologici per la mobilità dei disabili gravi. Non rientrano interventi più generici, come il rifacimento di bagni o la sostituzione di infissi.
Superbonus Aliquota 65% nel 2025 Non confermato Accessibile solo per condomini, edifici 2-4 unità con unico proprietario, Onlus con CILA presentata entro il 15 ottobre 2024.
Detrazione caldaie a gas Stop dal 2025 Rimane la detrazione per le caldaie a gas ibride con pompa di calore


Detrazione IRPEF per il recupero edilizio (art. 16-bis TUIR)

Viene introdotto un regime transitorio, con la sostituzione del comma 1 dell’art.16 del DL 63/2013, che prevede per i proprietari (o per i titolari di diritti reali) che adibiscono l’unità ad abitazione principale:
- l’aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025, nel limite massimo di spesa di 96.000 euro;
- l’aliquota del 36% per le spese sostenute negli anni 2026 e 2027, nel limite massimo di 96.000 euro.


Per tutti gli interventi eseguiti su unità immobiliari diverse dall’abitazione principale, invece, il regime transitorio prevede, anche in questo caso nel limite di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare:
- l’aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025;
- l’aliquota del 30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027.


Addio al superbonus

La misura simbolo delle ristrutturazioni, il superbonus, viene di fatto eliminata. Sarà ancora accessibile solo a chi ha cantieri avviati entro il 15 ottobre 2024, con una percentuale ridotta al 65% .


Ecobonus e Sismabonus

Ecobonus e sismabonus (compreso il c.d. “sismabonus acquisti”) vengono prorogati nelle seguenti misure:
- per le 
abitazioni principali l’aliquota pari al 50% per le spese sostenute nel 2025, mentre scenderà al 36% per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027;
- per le unità immobiliari 
diverse dall’abitazione principale l’aliquota è pari al 36% per le spese sostenute nell’anno 2025 e del 30% per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027.


Gli incentivi per le caldaie a gas

Per le caldaie a metano, per rispettare le direttive europee, non ci sono più sconti, tranne che nella configurazione ibrida, che resta agevolata (caldaia a gas integrata a pompa di calore gestite da unica centralina di controllo).


Bonus mobili

2025: prorogato al 50% con un limite massimo di 5.000€.


Bonus verde

Non risulta prorogato.


Bonus barriere architettoniche

L'unica misura che mantiene una percentuale elevata è il bonus  per la rimozione delle barriere architettoniche, confermato al 75%. Tuttavia, le restrizioni sull’utilizzo si fanno più stringenti:

  • sono agevolabili solo interventi come ascensori, rampe, elevatori esterni e strumenti tecnologici per la mobilità dei disabili gravi.
  • non rientrano interventi più generici, come il rifacimento di bagni o la sostituzione di infissi.


Criticità da risolvere

Risultano di difficile applicazione le detrazioni al 50% per la "prima casa" in alcune situazioni.

Per esempio chi acquista un immobile da ristrutturare e trasferisce la residenza solo a lavori finiti perderebbe al momento la detrazione maggiorata al 50% sui lavori pagati prima del trasferimento della residenza.

Lo stesso vale per gli acquirenti di immobili con il "sismabonus acquisti" nel corso del 2025 i quali trasferirebbero la residenza solo dopo il rogito perdendo la possibilità di ottenere l'aliquota del 50%.

Ci si attende pertanto un chiarimento che limiti il concetto di "seconda casa".


Rimodulazione in base al reddito:

Dal 2025, il nuovo art. 16-ter del TUIR prevede la riduzione delle detrazioni per redditi superiori a 75.000€, con una modulazione basata sulla composizione familiare. Le spese sono ammesse in detrazione fino ad un ammontare massimo di 14.000 euro l’anno, che scende a 8.000 per chi ha redditi sopra i 100.000 euro.

Le imprese non sono soggette a questa riduzione.


Conclusioni

Chi intende ristrutturare casa dovrà fare i conti con una disponibilità di risorse minore rispetto agli anni precedenti. Le agevolazioni, pur rimanendo disponibili, sono meno vantaggiose e più difficili da ottenere. Le seconde abitazioni risultano particolarmente penalizzate, mentre l’unica opportunità con percentuale di detrazione maggiore del 50% resta limitata al bonus per le barriere architettoniche.

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