Premessa
La produzione di energia da fonti rinnovabili è divenuta di particolare interesse anche per le imprese agricole.
Gli obbiettivi Europei inerenti la transizione energetica agevolano la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili con incentivi finanziati anche dal PNRR.
Dal punto di vista fiscale è possibile per le imprese agricole beneficiare di un regime di tassazione forfettario per la produzione di energia a condizione che questa attività possa considerarsi connessa con quella agricola di base.
Gli impianti con produzione fino a 260.000 KW per anno
L'art.1 c.423 della L.266/2005 prevede che la produzione e la cessione di energia elettrica sino a 260.000 kWh/annui, effettuata dagli imprenditori agricoli, costituisce attività connessa ai sensi dell'articolo 2135, terzo comma, del Codice Civile e si considera produttiva di reddito agrario. (la connessione in ogni caso all'attività agricola per questi tipi di impianti è stata precisata con la circolare 32/E del 2009)
Gli impianti di potenza superiore
Nel caso di impianti con produzione superiore ai 260.000 Kw/anno a determinate condizioni è possibile applicare il coefficiente di redditività del 25% sui ricavi realizzati (solo sulla parte di valorizzazione energia ceduta esclusa la quota incentivo) per:
Rimane tuttavia possibile la determinazione del reddito nei modi ordinari (ricavi-costi)
Per considerare connessa all'attività agricola la produzione di energia elettrica eccedente i primi 200KW (o 260.000 Kw/annui) deve essere presente almeno uno dei seguenti requisiti:
Esempio
Si supponga un impresa agricola che installi un impianto fotovoltaico della potenza di 1MW.
Si noti che se l'impresa deve dimostrare il requisito di connessione con il volume d'affari circa l’ipotesi di una fluttuazione nel corso degli anni del volume d’affari dell’attività agricola, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che tale verifica va effettuata analiticamente al termine di ogni periodo d’imposta, non rilevando l’eventuale sussistenza di ragioni, anche di carattere eccezionale, che abbiano comportato una riduzione del volume d’affari ascrivibile all’attività agricola.
Studio Associato Lamberti
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